Smontaggio Samsung Galaxy Watch3

Paso 1

Vediamo (anche a raggi X) le specifiche della nostra unità in attesa di smontaggio:

Paso 2

La prima cosa che notiamo: il rientro trionfale di una bella corona rotante. Tornate da noi, digitatori compulsivi!

Paso 3

Ma non confrontiamo le mele con le galassie. Ecco un Galaxy Watch originale (a sinistra) per giocare a "trova le differenze".

Paso 4

L'apertura del Watch3 è una procedura a noi familiare, e relativamente poco cruenta, basata su viti tri-wing e una guarnizione di gomma.

Paso 5

Tolta questa scheda madre di forma vagamente discoidale, guardiamo al di sotto degli schermi e troviamo:

Paso 6

Identificazione degli IC, parte 2:

Paso 7

Il pacco batterie è attaccato solo con dell'adesivo poco tenace, che abbiamo potuto forzare senza usare alcuna fonte di calore (certo che i 32° C di temperatura ambiente potrebbero essere stati di aiuto!).

Paso 8

Il nostro spudger in fibra di carbonio va ben oltre quello che serve per estrarre questo midframe, che, in effetti, si dimostra piuttosto cooperativo. E quindi troviamo:

Paso 9

A orologio eviscerato, possiamo finalmente accedere allo schermo AMOLED circolare sempre acceso. Salvo che non è acceso in questo preciso momento, ovviamente.

Paso 10

Un'altra galassia smantellata: piccole comete, spirali, dischi ed energia sparsa tutta attorno. Solo il punteggio di riparabilità ci dirà quanto è facile riportare l'ordine in questo caos interstellare.

Paso 11 — Conclusioni

Il Samsung Galaxy Watch3 si guadagna il punteggio di 7 su 10 nella nostra classifica di riparabilità (10 è il più facile da riparare):